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Le città del mondo. Una geografia urbana
Città più popolose d’Italia: la classifica
10. Catania – Sicilia, 310.195 abitanti
La città siciliana ai piedi dell’Etna al decimo poste della classifica delle città più popolose d’Italia. La città di Catania è densamente popolata nella sua parte settentrionale, mentre la parte sud è prevalentemente zona industriale, aeroportuale e commerciale. È necessario però ricordare che alcuni popolosi quartieri periferici appartengono ancora, amministrativamente, ai comuni contigui in qualità di frazioni. Dieci comuni della prima corona, che attraverso processi di controurbanizzazione, hanno conosciuto un forte incremento di popolazione a scapito del comune di Catania, che è passato dagli oltre 400.000 residenti dell’inizio degli anni settanta ai circa 310.000 odierni.
09. Bari – Puglia, 320.860 abitanti
Il capoluogo pugliese occupa il nono posta della classifica delle dieci città più popolose d’Italia. Come le altre aree metropolitane italiane, anche Bari a partire dagli anni ottanta è stata interessata da una progressiva deurbanizzazione a vantaggio dei comuni dell’hinterland. Negli ultimi 5 anni è stato osservato un incremento della popolazione residente, anche grazie al flusso migratorio, che vede Bari come porta d’ingresso per l’Europa, ma anche località d’insediamento.
08. Firenze – Toscana, 369.031 abitanti
All’ottavo posto della classifica delle dieci città più popolose d’Italia troviamo il capoluogo toscano. Firenze, ex capitale d’Italia, ha raggiunto il massimo numero di abitanti nel censimento del 1971 superando quota 450.000, da allora una continua diminuzione della popolazione a favore dei comuni contermini ha portato il numero di abitanti intorno ai 370.000 abitanti.
07. Bologna – Emilia Romagna, 390.749 abitanti
Al settimo posto della classifica delle città più popolose d’Italia troviamo Bologna, in cima alla classifica delle città italiane 2020 per qualità della vita. Dopo una diminuzione di residenti avvenuta negli anni Ottanta – in genere a beneficio dei comuni della cosiddetta area metropolitana, alcuni dei quali hanno anche raddoppiato la loro popolazione – dalla fine degli anni Novanta si è assistito a una ripresa dei flussi migratori, questa volta con l’inclusione di flussi dall’estero. Questo, assieme a una ripresa delle nascite, ha fatto sì che ne primi anni duemila il saldo demografico tornasse positivo.
06. Genova – Liguria – 571.261 abitanti
Il capoluogo ligure è al sesto posto della classifica delle città più popolose d’Italia. Dopo il boom demografico degli anni cinquanta, sessanta e settanta dovuto all’immigrazione interna proveniente dal meridione d’Italia, provocando difficoltà d’insediamento a causa della mancanza di spazi edificabili pianeggianti, con la conseguente urbanizzazione massiccia delle aree collinari alle spalle del centro cittadino e degli sbocchi litoranei. La crescita demografica si è progressivamente arrestata sino a trasformarsi in una regressione.
05. Palermo – Sicilia, 655.103 abitanti
Il capoluogo siciliano è al quinto posto della classifica delle città più popolose d’Italia. Nel 1981 la città ha superato i 700.000 abitanti, raggiungendo il suo massimo storico. Negli ultimi decenni si è assistito a un decremento della popolazione residente a favore dei Comuni dell’area metropolitana (Carini, Bagheria, ecc,)
04. Torino – Piemonte, 869.206 abitanti
A partire dal secondo dopoguerra, in particolare nel decennio 1951-1961, la popolazione della città conobbe un’improvvisa e repentina espansione, dovuta alla migrazione interna dal Mezzogiorno, dal Veneto e, dalle vallate e dalle campagne di tutto il Piemonte, da dove la gente si spostava in cerca di lavoro nelle fabbriche cittadine. Questa improvvisa e smisurata crescita portò a notevoli problemi di natura sociale ed urbanistica, che solo durante l’ultimo ventennio hanno iniziato a trovare una seppur lenta e graduale risoluzione. Nel 1974 la popolazione torinese toccò il suo massimo con 1.202.846 abitanti. Da quando la popolazione della città ebbe raggiunto il suo apice, è diminuita secondo una tendenza simile a quella di tutte le principali metropoli italiane.
03. Napoli – Campania, – 959. 915 abitanti
La città partenopea è sul podio della classifica delle città più popolose d’Italia. Nel primo censimento dello Stato unitario (1861), Napoli era il comune più popoloso d’Italia e tra i primi in Europa. Cedette all’inizio degli anni 30 del 900 il primato a Milano e poi a Roma. Annoverando anche i pendolari, circa il 20% in rapporto alla popolazione residente, ecc. che ogni giorno si riversano in città, il numero degli abitanti all’interno del comune aumenta considerevolmente.
02. Milano – Lombardia, – 1.394.282 abitanti
Al momento dell’Unità d’Italia Milano era il secondo comune italiano per numero di abitanti.Successivamente, secondo il censimento del 1931, sottrasse a Napoli il primo posto, per poi cederlo a Roma (1936).Nel secondo dopoguerra fu interessata da un cospicuo flusso migratorio da tutte le regioni d’Italia, fino a raggiungere il suo massimo di 1 743 427 abitanti nel 1973.
In seguito l’area milanese ha conosciuto un forte fenomeno di suburbanizzazione, dato dal trasferimento di molti abitanti verso i comuni della città metropolitana. Oggi Milano è centro di una delle più popolose aree metropolitane d’Europa e al secondo posto della classifica delle città più popolose dello stivale.
01. Roma – Lazio, 2.828.639 abitanti
Con i suoi oltre 2 879 000 abitanti, la città eterna è il comune più popoloso d’Italia. Nel contesto dell’Unione europea, il comune di Roma si colloca al terzo posto in termini di popolazione, dopo Berlino e Madrid. Annoverando anche pendolari, militari, studenti, residenti vaticani, politici e diplomatici, il totale degli abitanti di Roma in un normale giorno lavorativo raggiunge la cifra di circa 4 000 000 di persone e collocandosi al primo posto della classifica.
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